lunedì, settembre 28, 2009
Space Toilet
venerdì, settembre 25, 2009
E figl so piezz 'e core
Il divorzio, la convivenza e le famiglie allargate rovinano la vita di molti bambini.
Lo ha detto papa Benedetto XVI. I figli - secondo il pontefice - sono cosi' spesso ''privati dell'appoggio dei genitori, vittime del malessere e dell'abbandono'', e ''si sentono orfani non perche' figli senza genitori, ma perche' figli che ne hanno troppi''. Il papa denuncia un ''assedio alla famiglia'' basata sul matrimonio tra uomo e donna.
Lo ha detto papa Benedetto XVI. I figli - secondo il pontefice - sono cosi' spesso ''privati dell'appoggio dei genitori, vittime del malessere e dell'abbandono'', e ''si sentono orfani non perche' figli senza genitori, ma perche' figli che ne hanno troppi''. Il papa denuncia un ''assedio alla famiglia'' basata sul matrimonio tra uomo e donna.
giovedì, settembre 24, 2009
Vacche Sacre
La rossa per antonomasia , la neoministra al turismo Michela Brambilla, è stata protagonista ieri sera, nell’ultima puntata di “Ballaro”, il programma condotto su Rai tre da Gianni Floris, di un simpatico siparietto. Incalzata dal segretario della Cgil Guglielmo Epifani sulle cifre dell’occupazione in Italia, è andata in tilt , e dopo aver cercato di cavarsela, senza riuscirci, con alcun uscite retoriche di disturbo, durante una pausa pubblicitaria si è allontanata con il cellulare per chiamare a chi ne sapeva piu’ di lei, nel suo partito, (praticamente tutti), per avere indicazioni su cosa dire.Peccato che la pubblicita’ è finita e la ministra non ha fatto in tempo a rientrare negli studi, consentendo a Floris la facile battuta:” La Brambilla ritornera’ di sicuro, perche’ la sua borsa è qui”, mentre la regia implacabile, inquadrava la poltrona vuota con la borsa riposta. Al rientro la rossa non ha saputo nascondere il suo disagio incalzata nche da un malizioso conduttore che le ha chiesto se tutto andava bene. E in effetti, dopo la conversazione telefonica che per lei deve essere stata illluminante, è riuscita ad essere piu’ spigliata nel rispondere ai suoi interlocutori.
La ministra non è la prima volta che si presenta incautamente impreparata in questa trasmissione. Qualche anno fa, si rese ridicola dinazi all’ex presidente della Regione sarda Soru, mostrandosi praticamente incapace di replicare. e, dinanzi all’allora Governatore, che poneva grandi questioni riguardanti la tutela ambientale dell’isola, obietto’ che” i cani sporcavano le strade,” provocando una ilarita’ generale. Come se non bastasse, si prese anche un richiamo da Berlusconi per il suo modo di vestire, che è quanto dire considerato il pulpito della predica; gonne troppo attillate e autoreggenti sempre in vista.
La ministra non è la prima volta che si presenta incautamente impreparata in questa trasmissione. Qualche anno fa, si rese ridicola dinazi all’ex presidente della Regione sarda Soru, mostrandosi praticamente incapace di replicare. e, dinanzi all’allora Governatore, che poneva grandi questioni riguardanti la tutela ambientale dell’isola, obietto’ che” i cani sporcavano le strade,” provocando una ilarita’ generale. Come se non bastasse, si prese anche un richiamo da Berlusconi per il suo modo di vestire, che è quanto dire considerato il pulpito della predica; gonne troppo attillate e autoreggenti sempre in vista.
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mercoledì, settembre 23, 2009
Vino
BLASPHEMy
Blasphemy is the use of reference to one or more gods in a manner considered objectionable by a religious authority. It may include using sacred names as stress expletives without intention to pray or speak of sacred matters; it is also sometimes defined as language expressing disbelief or disapproved beliefs, or ridiculing religious figures or symbols. In some countries, these restrictions have the force of law, and may use the terms blasphemous libel, defamation of religion, vilification of religion, and religious vilification. "Blasphemy" may be used by extension to describe any display of gross irreverence towards any person or thing deemed worthy of exalted esteem. In this broader sense the term is used by Sir Francis Bacon in the Advancement of Learning, when he speaks of "blasphemy against teaching".
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domenica, settembre 20, 2009
Se vado all'arberi pizzuti...
Della serie come trasformare un momento triste come un trapasso,in un vero e proprio evento.Molte persone vivono serenamente questi momenti,perchè questa è la vita e prima o poi tocca a tutti.Per queste persone dalla mente “libera” la Creative Coffin realizza bare a tema.Potrete scegliere il tema che volete,Windows XP,il pinguino di Linux,un iPhone.Se poi non siete soddisfatti potrete proporre un vostro progetto, e l’azienda lo realizzerà per voi.
Website: http://www.creativecoffins.com/
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mercoledì, settembre 16, 2009
...
lunedì, settembre 14, 2009
Microsoft Poland: At Least They Left The Asian Guy In
domenica, settembre 13, 2009
Esecutori contro la Bestemmia
Nell'ordinamento giudiziario della Repubblica di Venezia, quella degli Esecutori contro la Bestemmia (o Difensori in foro secolare delle leggi di Santa Chiesa e Correttori della negligenza delle medesime) era una magistratura, con competenza nella città di Venezia sui reati contro la religione e il buoncostume
Storia e funzioni
Creata nel 1537, la magistratura aveva autorità sopra i reati di bestemmia, profanazione, deflorazione di vergini promesse in matrimonio, lenocinio, pubblicazione di libri proibiti, etc.
In virtù di tale potere tale magistratura sorvegliava osterie e casini e provvedeva alla nomina dei Capisestiere (in numero di due per ciascun sestiere, poi quattro dal 1583), ufficiali responsabili della denuncia delle azioni illecite e sediziose e della registrazione dei forestieri presenti in città.
Sembra che l'uso di proferire empietà fosse estremamente radicato nella popolazione di Venezia, tanto da far dire ad uno dei suoi Dogi:
« Due cose erano in Venezia molto difficili da disfare: la bestemmia usata da ogni grado di persone e li vestimenti alla francese »
(Lorenzo Priuli, Diario, maggio 1512)
Css3 ancora non esistevano?
Storia e funzioni
Creata nel 1537, la magistratura aveva autorità sopra i reati di bestemmia, profanazione, deflorazione di vergini promesse in matrimonio, lenocinio, pubblicazione di libri proibiti, etc.
In virtù di tale potere tale magistratura sorvegliava osterie e casini e provvedeva alla nomina dei Capisestiere (in numero di due per ciascun sestiere, poi quattro dal 1583), ufficiali responsabili della denuncia delle azioni illecite e sediziose e della registrazione dei forestieri presenti in città.
Sembra che l'uso di proferire empietà fosse estremamente radicato nella popolazione di Venezia, tanto da far dire ad uno dei suoi Dogi:
« Due cose erano in Venezia molto difficili da disfare: la bestemmia usata da ogni grado di persone e li vestimenti alla francese »
(Lorenzo Priuli, Diario, maggio 1512)
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sabato, settembre 05, 2009
RIO CITTA' PIU' FELICE AL MONDO, ROMA OTTAVA
Rio de Janeiro è considerata internazionalmente la città più felice al mondo. Seconda Sidney, terza Barcellona. Roma? E' ottava, ma batte Parigi, nona, e Buenos Aires, decima. Lo stabilisce l'ennesima classifica stilata dalla rivista Forbes, basata su un sondaggio svolto da un'azienda americana di ricerche di mercato, la Gfk, che ha raccolto le opinioni di 10mila persone sparse in una ventina di paesi, in giro per il mondo.
Il giornale sottolinea che si tratta di una lista su come queste città vengono percepite nel mondo, non su come sono nella realtà. Insomma questa classifica non dice nulla sui parametri concreti che indicano la vivibilità delle singole città, ma raccoglie semplicemente i pareri di 10 mila persone su quale, a loro giudizio, sia la città più felice al mondo in cui vivere.
"La capitale brasiliana vince - spiega Simon Anholt, il curatore della classifica - perché tutti l'associano al Carnevale, la samba, il mare e il divertimento". Sidney, giunta seconda, nel mondo è vista come il simbolo dell'Australia, una terra dai grandi spazi, dove la vita è facile e piacevole. La terza, Barcellona, invece è l'emblema della civiltà del mediterraneo, la sua bellezza e la sua qualità della vita. "Per il mondo - aggiunge Anholt - lì puoi trovare bel tempo, un'ottima cucina e uno delle migliori squadre di calcio del pianeta".
E Roma? Secondo i suoi appassionati in giro per il mondo, spiega la rivista, la capitale italiana è il luogo dove la storia millenaria s'incontra con la modernità e la raffinatezza. E, secondo Forbes, nel mondo ci amano per questo. "Parlando al livello generale - osserva Anholt - la gente associa l'Italia con l'essere calmi, rilassati e alla moda".
La gente pensa che gli italiani sono sempre felici e sempre dell'umore di chi va a una festa". Per la cronaca, dopo Barcellona, la quarta in classifica è Amsterdam, seguita da Malbourne e Madrid. In settima posizione San Francisco, l'unica città americana nelle prime dieci, quindi Roma, che batte Parigi e Buenos Aires.
Il giornale sottolinea che si tratta di una lista su come queste città vengono percepite nel mondo, non su come sono nella realtà. Insomma questa classifica non dice nulla sui parametri concreti che indicano la vivibilità delle singole città, ma raccoglie semplicemente i pareri di 10 mila persone su quale, a loro giudizio, sia la città più felice al mondo in cui vivere.
"La capitale brasiliana vince - spiega Simon Anholt, il curatore della classifica - perché tutti l'associano al Carnevale, la samba, il mare e il divertimento". Sidney, giunta seconda, nel mondo è vista come il simbolo dell'Australia, una terra dai grandi spazi, dove la vita è facile e piacevole. La terza, Barcellona, invece è l'emblema della civiltà del mediterraneo, la sua bellezza e la sua qualità della vita. "Per il mondo - aggiunge Anholt - lì puoi trovare bel tempo, un'ottima cucina e uno delle migliori squadre di calcio del pianeta".
E Roma? Secondo i suoi appassionati in giro per il mondo, spiega la rivista, la capitale italiana è il luogo dove la storia millenaria s'incontra con la modernità e la raffinatezza. E, secondo Forbes, nel mondo ci amano per questo. "Parlando al livello generale - osserva Anholt - la gente associa l'Italia con l'essere calmi, rilassati e alla moda".
La gente pensa che gli italiani sono sempre felici e sempre dell'umore di chi va a una festa". Per la cronaca, dopo Barcellona, la quarta in classifica è Amsterdam, seguita da Malbourne e Madrid. In settima posizione San Francisco, l'unica città americana nelle prime dieci, quindi Roma, che batte Parigi e Buenos Aires.
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