martedì, febbraio 23, 2010

 

Disturbing Wiring






domenica, febbraio 21, 2010

 

Malum est et tetrum plufumium


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sabato, febbraio 20, 2010

 

Você quer o melhor combustível ou lubrificante para o seu carro?




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I meridionali sono meno intelligenti

Nuova teoria di Richard Lynn: «La causa è mescolanza genetica con popolazioni del Medio Oriente e dell'Africa»
 


Richard Lynn, docente emerito di psicologia all'università dell'Ulster a Coleraine, in Irlanda del Nord, è famoso per le sue teorie a dir poco provocatorie. Ritiene che esistano differenze nell'intelligenza degli individui in base alla razza e al sesso: una ricerca lo ha portato a dire che le donne sono meno intelligenti perché hanno il cranio più piccolo dei maschi, un'altra che la pelle più chiara corrisponde a una maggiore capacità mentale.
MENO INTELLIGENTI - L'anno scorso lo studioso ha pubblicato uno studio sulla rivista Intelligence che chiama in causa direttamente il nostro Paese. Il titolo è: «In Italy, north-south differences in IQ predict differences in income, education, infant mortality, stature and literacy» («Le differenze nel QI tra nord e sud Italia corrispondono a differenze nel reddito, educazione, mortalità infantile, statura e alfabetizzazione»). Ecco la teoria: il sud Italia è meno sviluppato del nord perché i meridionali sono meno intelligenti dei settentrionali. Anzi, mentre nel nord Italia il quoziente intellettivo è pari a quello di altri Paesi dell'Europa centrale e settentrionale, più si va verso sud più il coefficiente si abbassa. La causa, spiega Lynn, è «con ogni probabilità da attribuire alla mescolanza genetica con popolazioni del Medio Oriente e del nord Africa». Osservazioni che non sfigurerebbero in un pamphlet razzista.
 
«GRAVI LIMITI» - Lynn liquida secoli di studi sulla questione meridionale teorizzando che al pari della statura, dell'istruzione e del reddito, da nord a sud l'intelligenza media della popolazione scenda fino a toccare il punto più basso in Sicilia. I più intelligenti d'Italia, secondo Lynn, sono concentrati in Friuli. Roberto Cubelli, presidente dell'Associazione italiana di psicologia, ha criticato lo studio per i «gravi limiti teorici, metodologici e psicometrici (inadeguatezza degli strumenti di misura, arbitrarietà della procedura di analisi, mancata definizione di intelligenza), attualmente in discussione presso la comunità scientifica». Inoltre Cubelli attacca lo studioso irlandese per l'uso di «modelli teorici che si sono già rivelati falsi e ingiustificati e che possono legittimare comportamenti individuali e scelte politiche di impronta razzista e di discriminazione sociale».
 
TEORIE DISCUTIBILI - Lynn non è nuovo a teorie discutibili: negli anni '70 sostenne che gli abitanti dell'Estremo Oriente sono più intelligenti dei bianchi e nel 1994 nel libro «La curva a campana» teorizzò che nella popolazione di colore, una pigmentazione più chiara corrisponde a un quoziente intellettivo più alto, derivato proprio dal mix con i geni caucasici. Nello studio pubblicato da Intelligence, afferma che «il grosso della differenza nello sviluppo economico tra nord e sud può essere spiegato con la variabilità del QI» e che, in sintesi, nel sud Italia la qualità del cibo è più scadente, si studia meno, ci si prende meno cura dei figli e che almeno dal 1400 il Meridione non partorisce «figure di spicco» nelle arti e nella politica.

giovedì, febbraio 18, 2010

 

È morto Emilio Lavazza, il padre del caffè italiano

Si è spento a Torino il cavaliere del lavoro Emilio Lavazza, presidente onorario dell'omonima società produttrice di caffè. Era l'esponente della terza generazione della famiglia. È stato, si sottolinea negli ambienti industriali torinesi, uno straordinario capitano d'industria che ha dato all'azienda cinquant'anni di conduzione esemplare.

R.I.P

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martedì, febbraio 16, 2010

 

Carnevale di Venezia o Carnevale di Rio ?


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lunedì, febbraio 15, 2010

 

Jackyl - The Lumberjack | Motosega

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mercoledì, febbraio 03, 2010

 

Bamboccioni, Brunetta all'attacco: «Padri ipergarantiti dall'art.18»

Charles Lee Ray è un serial killer braccato dalla polizia, stanato muore in una sparatoria. Grazie ad un rito voodoo trasferisce la sua anima nel corpo di pezza di un simpatico bambolotto di nome Tipo Bello.

In effetti la sua idea sarebbe quella di cercarsi un corpo umano da possedere, ma non riuscirà mai nel suo intento.

Pertanto si limiterà a continuare i suoi delitti fino a quando finalmente (nel quarto episodio), la sua ex-fidanzata Tiffany (interpretata da Jennifer Tilly, oggi diventata giocatrice professionista di Poker Texas Hold'em), lo recupera e lo porta a vivere con se nella sua roulotte. Con un blitz e con la giusta ispirazione al film La moglie di Frankenstein (che infatti scorre sullo schermo di una TV all'interno della roulotte), la uccide e ne trasferisce l'anima nel corpo di pezza di una bambola femmina che lei stessa gli aveva regalato per farsi beffa di lui. Tra i due è amore vero e nascerà persino un figlio. Nel quinto film si vedrà una svolta, in cui Tiffany e il figlio nato riescono a diventare umani, mentre Chucky viene ucciso da suo figlio stesso.

Il bambolotto "bimbo bello" (nel quale il protagonista manda la sua anima) è un bambolotto di pezza dall'altezza di più o meno mezzo metro, indossa una maglietta a strisce colorate di cotone dentro una salopette a bretelle per bambini fatta di jeans. La faccia è paffuta con occhi azzurri e capelli rossi. È capace di dire frasi amichevoli del tipo: "ciao, sono Chucky, saremo amici fino alla fine!"

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