mercoledì, luglio 06, 2005

 

Il Pc su Internet è sicuro per almeno 12 minuti

Un monitoraggio durato sei mesi per capire come reagisce Windows XP Service Pack 2, ovvero l'ultima versione in ordine di tempo del popolare sistema operativo di Microsoft, in un ambiente "malsano" come Internet senza utilizzare particolari protezioni che non siano quelle (migliorate) offerte dalla stessa Microsoft. Il risultato è negativo: 12 minuti e poi i demoni della rete possiedono l'innocente macchina, portandola a follia e conseguente, orribile e straziante morte.

L'analisi, compiuta da Sophos, dimostra che è aumentato in rete il lavoro dei guastatori dei computer altrui. E per quanto il male colpisca quasi esclusivamente i Pc e non Linux o Mac (o gli altri sistemi operativi ancora in circolazione), il rischio per gli utenti Pc non è mai stato alto come adesso.

I 12 minuti si riferiscono al tempo medio delle infezioni e si riscontra sul 50% delle macchine collegate. Questo perché la violazione da parte dei vari tipi di contagi e infezioni che i poveri Windows XP SP2 possono contrarre sono sottoposti alla condizione che l'indirizzo internet tramite il quale si collegano (il proprio IP, insomma) sia individuato attraverso una delle scansioni automatiche che percorrono la rete sistematicamente. Nel caso invece il Pc non venga rilevato subito, possono passare anche alcune ore prima che venga "colto" e fulminato da un'ondata di attacchi online.

Sophos, produttrice di software per la protezione, consiglia gli utenti Pc di dotarsi di prodotti di terze parti per rendere la propria macchina più sicura, data l'esiguità delle risorse per la difesa personale offerte da Windows XP SP2 di default. Tempo addietro, Paul Otellini, amministratore delegato di Intel, aveva consigliato di passare al Mac "almeno per avere un po' di sicurezza immediatamente alla prima accensione del computer".

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