sabato, novembre 28, 2009
Proposte choc Lega, da castrazione a gabbie salariali
GABBIE SALARIALI - In occasione della festa del primo maggio il leader della Lega Umberto Bossi propose di adeguare i salari al costo della vita nelle diverse aree del paese. Il ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli ha rilanciato il tema in termini di contrattazione territoriale ma agli annunci non sono seguite iniziative concrete.
BANDIERE REGIONALI - "Ciascuna regione ha come simboli la bandiera e l'inno". E' la correzione della Costituzione proposta dal capogruppo della Lega al Senato, Federico Bricolo. Non basta, per il Carroccio, il riferimento dell'articolo 12 al tricolore: anche i simboli regionali meritano rango costituzionale.
DIALETTO IN CLASSE - Due proposte di legge, una della deputata Paola Goisis (già iniziato l'esame), l'altra di Bricolo, chiedono che lo studio della storia, della tradizione e anche del dialetto di ciascuna regione, entri a far parte dei programmi scolastici. Il deputato Pierguido Vanalli aveva annunciato nei mesi scorsi un'iniziativa parlamentare per la celebrazione di matrimoni in lingua locale.
RONDE PADANE - Dopo molte polemiche sono diventate realtà, con elenchi ad hoc, le ronde auto-organizzate da cittadini per pattugliare il territorio e proteggerlo dai criminali. Nel decreto legge sulle ronde il Carroccio cercò di far passare anche la castrazione chimica per i violentatori e l'affissione di manifestini nei luoghi pubblici per le persone accusate di violenza sessuale che si sottraevano all'arresto.
VAGONI RISERVATI - Vetture della metropolitana riservate ai milanesi? "Una battuta, una provocazione", l'ha derubricata l'ex deputato leghista Matteo Salvini che con le sue parole scatenò un putiferio la scorsa estate.
CIBO ITALIANO - Si gioca, infine, anche sul terreno alimentare la battaglia della Lega contro certe contaminazioni. Il ministro delle Politiche agricole Luca Zaia alla vigilia dello scorso Natale ha lanciato l'idea di uno sciopero dell'ananas, contro la consumazione di prodotti stranieri. In Parlamento giacciono proposte per l'adozione della dieta mediterranea nelle scuole. Alla Camera il deputato del Carroccio Maurizio Fugatti ha vinto la sua piccola crociata per lo sfratto del burro francese dalla buvette.
BANDIERE REGIONALI - "Ciascuna regione ha come simboli la bandiera e l'inno". E' la correzione della Costituzione proposta dal capogruppo della Lega al Senato, Federico Bricolo. Non basta, per il Carroccio, il riferimento dell'articolo 12 al tricolore: anche i simboli regionali meritano rango costituzionale.
DIALETTO IN CLASSE - Due proposte di legge, una della deputata Paola Goisis (già iniziato l'esame), l'altra di Bricolo, chiedono che lo studio della storia, della tradizione e anche del dialetto di ciascuna regione, entri a far parte dei programmi scolastici. Il deputato Pierguido Vanalli aveva annunciato nei mesi scorsi un'iniziativa parlamentare per la celebrazione di matrimoni in lingua locale.
RONDE PADANE - Dopo molte polemiche sono diventate realtà, con elenchi ad hoc, le ronde auto-organizzate da cittadini per pattugliare il territorio e proteggerlo dai criminali. Nel decreto legge sulle ronde il Carroccio cercò di far passare anche la castrazione chimica per i violentatori e l'affissione di manifestini nei luoghi pubblici per le persone accusate di violenza sessuale che si sottraevano all'arresto.
VAGONI RISERVATI - Vetture della metropolitana riservate ai milanesi? "Una battuta, una provocazione", l'ha derubricata l'ex deputato leghista Matteo Salvini che con le sue parole scatenò un putiferio la scorsa estate.
CIBO ITALIANO - Si gioca, infine, anche sul terreno alimentare la battaglia della Lega contro certe contaminazioni. Il ministro delle Politiche agricole Luca Zaia alla vigilia dello scorso Natale ha lanciato l'idea di uno sciopero dell'ananas, contro la consumazione di prodotti stranieri. In Parlamento giacciono proposte per l'adozione della dieta mediterranea nelle scuole. Alla Camera il deputato del Carroccio Maurizio Fugatti ha vinto la sua piccola crociata per lo sfratto del burro francese dalla buvette.